Fadarich

Famiglia “Fadarich”

In questa situazione resiste unicamente la famiglia Scossa Baggi Ferdinando fu Federico (ecco perché i fratelli venivano amorevolmente chiamati “i Fadarich”), che inconsciamente acquistano per pochi denari le abitazioni e i terreni del nucleo appartenenti agli anziani non più in forza per continuare e i cui eredi non ne volevano più sapere visto le esagerate fatiche per sopravvivere in loco. E qui è più che doveroso ricordare le famiglie che vissero di stenti a Germanionico : Bontosi – Prospero – Bozzini – Geninasca – Scossa Baggi, ecc.

Famiglia Fadarich - foto storica

1941, zona Rasoria. La famiglia dei “Fadarich”. Da s. a d.: Martino, una vanga in mano, Luigino con un “truncon” (grossa sega a due impugnature) che sbuca all’altezza del ginocchio sinistro del fratello Mario, Piero (o Pierino) con una sorta di mazza in legno, Mario e sulle spalle un bel tronco, il padre Ferdinando, Silvio che tiene ferma una capra, Vincenzo, anch’egli porta un legno, la madre Ida (nata Pedretti), l’ultimogenito Ferdinando. Manca l’ottavo figlio, Emilio, scappato alla vista dell’apparecchio fotografico di Domenico Ceresa.

Il padre Ferdinando Scossa Baggi con la mamma Ida ebbero 8 figli : Martino – Mario – Emilio – Vincenzo – Piero – Silvio – Luigi e Ferdinando.

  • Padre Ferdinando (1893);
  • Mamma Ida (1900);
  • Martino (1927), il quale lavorò come carpentiere e morì giovane;
  • Emilio (1928), il quale tentò l’avventura in quel di Sciaffusa nelle acciaierie GF, ma ritornò presto in paese, lavorando nelle imprese edili della zona. Si mise poi in proprio per piccole riattazioni di rustici e tetti in piode;
  • Francesco Mario (1929), il faro della famiglia che guidò i fratelli come un padre;
  • Luigi detto “Gino” (1932), che animato da una grande passione per gli animali prima lavorò a giornate sugli alpi quale pastore e poi si preoccupò di allevare le sue pecore e capre creando una piccola azienda agricola;
  • Vincenzo (1933), che si occupò della azienda agricola e pastorizia di famiglia;
  • Piero (1935), il quale emigrò per un po’ di tempo a Basilea per poi far ritorno alle origini;
  • Silvio (1937), appassionato cacciatore;
  • Ferdinando (1941), il quale lavorò in paese e dintorni come garzone.

Malgrado fosse numerosa, anche la famiglia “Fadarich” non si sottrae alla legge della natura. Nonostante sia composta da 8 fratelli maschi, nessuno di loro avrà figli destinando così inesorabilmente la famiglia a spegnersi.

Dopo la morte di Emilio nel 2012, a Gino*, l’ultimo dei fratelli “Fadarich”, classe 1932, viene consigliato di costituire una fondazione, di cui è presidente. Gli stabili del nucleo di Germanionico rimangono tuttavia di sua proprietà. Lo scopo principale della Fondazione è quello di fermare il degrado degli stabili e iniziarne il loro recupero e restauro cercando per questo i fondi necessari. Il “Gino” ha promosso di buon grado questa iniziativa e con grande generosità e sensibilità ha sostenuto i membri della fondazione in tutti i diversi passi necessari per la sua attuazione.

*Gino, deceduto il 4.11.2015

Gino
“Gino”, il Padrone di Germanionico